Alle radici del "sindacato nuovo"

Il caso della Padovan di Conegliano (1960-1970)

Gianpier Nicoletti

I modi utilizzati da guardiani, capi e dirigenti erano improntati alla più marcata maleducazione: molti ricordano le bestemmie e gli improperi utilizzati solo per dare un ordine; quando poi si trattava di rimproverare allora non vi erano limiti alle imprecazioni. Per taluni queste modalità erano inaccettabili in quanto ledevano la dignità della persona: in queste condizioni, più che un problema sindacale in senso stretto, si poneva una questione di dignità umana, come ricorda più d’uno dei dipendenti di allora. La reazione che portò molti alla sindacalizzazione fu spesso un bisogno morale di riappropriarsi completamente della propria dignità altrimenti calpestata da piccoli e grandi soprusi scientemente organizzati e applicati in fabbrica a tutti i livelli. Trovare sponda nel sindacato fu, almeno inizialmente, l’esito di una reazione in parte istintiva, la ricerca di una difesa che per essere efficace non poteva essere puramente individuale.

Cenni sull’autore:

Alle radici del "sindacato nuovo"

per informazioni o acquisti sulle pubblicazioni di PIAZZA EDITORE CONTATTACI COMPILANDO IL FORM, TI RISPONDEREMO A BREVE.

* i campi contrassegnati da asterisco sono obbligatori. Dichiaro di aver preso visione della Privacy Policy resa ai sensi dell’Art. 13 del Regolamento Europeo 2016/679, e di rilasciare il consenso al trattamento dei dati personali, finalizzato all’adempimento dei vincoli contrattuali con Piazza Editore, nei termini previsti dal documento termini e condizioni di utilizzo.

* i campi contrassegnati da asterisco sono obbligatori. Dichiaro di aver preso visione della Privacy Policy resa ai sensi dell’Art. 13 del Regolamento Europeo 2016/679, e di rilasciare il consenso al trattamento dei dati personali, finalizzato all’adempimento dei vincoli contrattuali con Piazza Editore, nei termini previsti dal documento termini e condizioni di utilizzo.