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Cansiglio Nostra Signora
Storie dell'antica Foresta, dell'arido Altipiano, dell'alta Cima e di altri Monti analoghi
Fili sottili legano il Cansiglio e molte altre montagne, come se anche i monti fossero in grado di dialogare fra loro… Cansiglio luogo generoso e materno che accoglie in se l’acqua delle piogge per regalarla alla pianura e che, al pari dell’acqua, è pervaso di spirito femminile, come aveva intuito la Serenissima Repubblica quando lo indicò con un nuovo nome: Cansseia. Cansiglio, il grande bosco visibile da tutta la pianura, a volte addirittura dalla laguna e che non è, come sembra, solo un’oasi verde e selvatica da consacrare ai riti delle vacanze e della villeggiatura. Siete sicuri di conoscere bene l’antica foresta? Essa era un tempo tanto temuta che è stata tutta circondata con croci ferree benedette affinchè i suoi invisibili e, a volte, terribili abitanti non venissero ad impaurire la gente dei paesi limitrofi… Si riteneva che le innumerevoli cavità carsiche, le “spirongole”, fossero dimora di folletti, come il Mazzariol, o delle potenti Anduane, creature fatate a volte orribili streghe a volte provocanti fanciulle… Il Bus de la Lum, la famosissima spirongola abitata dalle Anduane, nell’ottocento era ritenuta il pozzo naturale più profondo del pianeta, su di esso fu scritto un romanzo andato poi perduto e sono tramandate le storie più cruenti ed incredibili. Dai racconti di Cimbri, di pastori e di boscaioli oppure se si entra nel bosco dove si mescolano le voci del vento e degli alberi, si può venire a contatto, finalmente, con l’anima del Cansiglio, fatta di eventi straordinari, di battaglie e di tragedie, di una lunga storia che attraversa i secoli fino ad arrivare ai giorni nostri…
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