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Il Piave.
4 novembre 1966
La mattina del 4 novembre del 1966, ciò che svegliò i comuni e le località articolate lungo il fiume Piave non fu l’insistente pioggia, di acqua ce n’era già abbastanza, ovunque, dentro le case, sulle strade, nelle stalle e nelle vite di ogni uomo presente ad una delle più grandi esondazioni nella storia del Piave. Durante la notte l’ abbondante pioggia aveva provocato il crollo degli argini del Piave, causando un fiume di fango e detriti che sommerse le città circostanti. I comuni più colpiti furono quelli di Nervesa della Battaglia, Spresiano, Susegana, Cimadolmo, Maserada, Ormelle e Oderzo, via via procedendo verso il mare con i comuni di Ponte di Piave e Zenson di Piave.
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