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La casa
di Barcola
Ljuba Nardin
Il libro racconta scene della storia famigliare dell’autrice, nella Trieste del ‘900; sullo sfondo, le tragiche vicende di rivoluzioni e guerre che hanno devastato il secolo scorso, togliendo anche i diritti fondamentali alle persone. Si intrecciano così le vicende di nonno Ivan e nonna Maria e dei loro figli con quelle di chi arriva dalla Russia fuggendo dalla Rivoluzione e di chi parte per l’Australia in cerca di un futuro migliore. Particolare rilievo assume l’appartenenza della famiglia alla comunità slovena, da secoli integrata nel territorio, che nel periodo fascista visse pesanti persecuzioni e sofferenze. La casa di Barcola rappresenta idealmente la fotografia di un contesto cittadino che rappresentò, all’epoca, un crocevia di etnie, religioni e culture da cui tutti i personaggi furono fortemente influenzati.
Cenni sull’autore:
