Mentre il mondo precipita inesorabile nel più sanguinoso conflitto che l’umanità abbia mai patito, Rocco, di origini calabresi, si trova in Friuli. Qui conosce una donna, Nida, capace con la sua sola presenza di mettere in discussione tutte le sue certezze. La loro relazione, a tratti dolorosa, si intreccia con le molteplici storie che coinvolgono la numerosa famiglia di lei e, in seguito, con le vicende che riguardano le figlie della coppia. Sullo sfondo le migrazioni dell’inizio del Novecento, la Prima e la Seconda Guerra mondiale, la Resistenza, il dopoguerra, il ritorno dei reduci dalla Russia, gli anni Cinquanta. Un sottile filo rosso lega la vita delle donne della famiglia: Maria, le figlie e le nipoti. Saranno queste donne che manderanno avanti la vita con fatica, cadute ed errori; rischiando, soffrendo e pagando in prima persona, scambiandosi i figli in caso di bisogno e mantenendo quel legame di solidarietà familiare, a tratti luminoso e salvifico, che durerà fino alla fine della loro vita.