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La rosa bionda
Tea è nata a Trieste nel 1903: ha attraversato la grande Storia, ha vissuto il primo esilio nei giorni bui della Grande Guerra, sulle rocce del Carso ha perso il padre e il sorriso di sua madre. Ha pagato di persona la sua scelta di donna libera con la prigione, l’esilio, il confino. Ha vissuto, ha amato molto, diversi uomini l’hanno amata, ha anche sbagliato, soprattutto nei confronti dell’unico figlio, Spartaco, sballottato anche lui dalla Storia. Ha scelto di entrare nel Partito Comunista nel 1921, ha sempre servito con dedizione la causa, ha affrontato la polizia, gli interrogatori, la prigione senza batter ciglio. Ha sacrificato l’affetto di un figlio per seguire un’idea più alta di amore.
Cenni sull’autore:
